Anthony Principe Trio
New And Old Swing
by Veronica Timpanelli
His playing is passionate and exciting, filled with fervor and zeal. Although he doesn´t merely tickle the ivories, (he practically pounds and punches them) his style is not rough and choppy as one might expect. He portrays both the strength and forceful nature of the music, as well as the softer, gentler side with equal grace and technical elegance. Accompanied by Mauro Sereno on bass and Sergio Mazzei on drums, Principe´s first release proves to be a very exciting disc, with original and unique arrangements. Principe takes well-known standards and plays them the way he feels them, producing a sound and an atmosphere that is charged and driving.
Principeâs choice of tunes is interesting. For example,"I Remember April" is one example of a standard that has been played and played again, but with Principeâs flair and pizzaz, this version is surely one that will never be forgotten. It is probably one of the most stunning interpretations one will ever hear and includes a great drum solo by Mazzei.
One wouldnât expect a pianist as hard-playing as Principe to choose a tune like "The Man I Love" but somehow he manages to pull it off. You have to give him credit for that.
Of special note is "Cheek to Cheek" normally an upbeat, romantic song, transformed into a fast-moving and explosive romp that elicits much more than an easy-kind-of-love feeling. This interpretation expresses the fireworks and burning, insatiable desire of love. Serenoâs bass here is superb.
Another track of note is "Stella by Starlight" which, lingering in all the right places, proves Principe does have a softer side. Highlighted by bass and percussive accents, the tune picks up momentum, depth, and raw emotion and then eases off into another great bass solo by Sereno.
Principe also does an amazing version of Herbie Hancock´s "Dolphin Dance".
A seriously commendable first effort from Anthony Principe â a name the jazz world will certainly be hearing a lot more from. Bravo!
Gino Paoli,Flavio Boltro,Danilo Rea,Rosario Bonaccorso,Roberto Gatto
Un Incontro In Jazz
Questo album rappresenta un incontro magico tra musica d’autore e jazz. Gino Paoli, uno dei cantautori che ha scritto alcune tra le più belle pagine della musica italiana, tra cui "Senza fine", "Sapore di sale" e “La gatta”, è il protagonista di un lavoro all’insegna della musica jazz in cui interpreta brani inediti, grandi classici della canzone internazionale e alcuni brani del suo repertorio riarrangiati. Al suo fianco troviamo alcuni tra i migliori jazzisti italiani dei nostri giorni: Danilo Rea al pianoforte, Rosario Bonaccorso al contrabbasso, Roberto Gatto alla batteria e Flavio Boltro alla tromba. Con questo progetto, Gino Paoli si conferma un autentico protagonista della scena musicale italiana, sempre capace di rinnovarsi, pur mantenendo le forme e i contenuti cantautoriali che da sempre lo contraddistinguono. Coadiuvato dall’eleganza di Flavio Boltro, dalla liricità di Danilo Rea, dalla precisione di Rosario Bonaccorso e dall’esuberanza ritmica di Roberto Gatto, Paoli ci regala un album raffinato ed elegante, in cui la sua indubbia classe si mescola ad un instancabile desiderio di sperimentazione. Registrato tra il 26 e il 28 Dicembre 2010 presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, l’album inaugura la collana “Recording Studio”, una nuova iniziativa della Fondazione Musica per Roma che dà la possibilità a pubblico e appassionati di entrare in studio di registrazione con gli artisti della Parco della Musica Records, seguendo e ascoltando dal vivo l’incisione di nuovi dischi.
DiLiberto/Cossu/Russo
Memorie Di Standards
by Roberto Paviglianiti
Emozionante è forse l'aggettivo più adatto per definire il contenuto di Memorie di Standards, l'album firmato da Alessandro Di Liberto, Nicola Cossu e Daniele Russo, tre musicisti cagliaritani in vena di prelibatezze jazzistiche.
Il loro è stato un percorso costruito con pazienza e intelligenza attorno a una manciata di standard, che in questa occasione non sono riproposti in maniera scontata, ma con l'aggiunta di elementi personali e inquadrati da un punto di vista inedito e quindi originale.
Un'ora di musica elegante, da ascoltare senza inutili frenesie, che si apre con “All the Things I Have,” brano dove sono subito in evidenza le doti pianistiche di Di Liberto, autentica punta di diamante del trio, il quale snocciola melodie sinuose, fatte di note cristalline, dal timbro pulito e deciso. Al suo fianco si muovono senza mai invadere troppo la scena Russo e Cossu, i quali - soprattutto nel up-tempo “Easy Living” - riescono a innescare uno scintillante interplay che si respira per l'intera durata dell'incisione.
Tra i momenti di maggiore introspezione va segnalata “Brazilian Sound,” tema che si muove con estrema grazia tra classicismo e jazz in senso stretto, e la conclusiva “Blues #2,” per la brillantezza esecutiva e per la riuscita d'insieme.
Visita il sito di Alessandro Di Liberto.
Elenco dei brani:
1. All The Things I Have; 2. Days of Empty Bottles; 3. Above All; 4. Eiderdown; 5. Easy Living; 6. Blues #1; 7. Sometime Ago; 8. Brazilian Sound; 9. Sulla scia dei delfini; 10. In ricordo di Stella; 11. Blues #2.
Musicisti:
Alessandro Di Liberto: pianoforte; Nicola Cossu: contrabbasso; Daniele Russo: batteria
Stefano Bollani Big Band !
Live at Hamburg with The NDR BigBand
A pochi mesi dal clamoroso exploit di "Rapsodia in blue" che, con oltre 25 settimane di permanenza nella classifica Top100 GFK/FIMI (e con 3 settimane di permanenza nella "Top 10" e 55.000 copie vendute in Italia!), ha rappresentato il caso discografico dell'anno, Stefano Bollani pubblica un nuovo album e, come sempre, ci sorprende ancora una volta.
Big Band! è il primo album registrato dall’artista con un ensemble allargato, e rappresenta il debutto dell'artista per la celebre etichetta Verve.
Inciso dal vivo ad Amburgo il 10 e 11 giugno 2010 nella sede della NDR, con pubblico in studio, l'album vede la partecipazione della Bigband NDR.
Caratterizzata da un'attività concertistica molto fitta, la big band della NDR ha fra le sue file musicisti favolosi di diverse nazionalità (tedeschi, americani, argentini, svedesi). Per l'occasione Stefano Bollani ha voluto al suo fianco anche un "vecchio amico d'eccezione", Jeff Ballard, alla batteria: "uno dei più grandi al mondo", secondo le parole dello stesso Bollani.
L'album è nato da una idea del coordinatore artistico della big band, Stefan Gerdes, che già due anni prima aveva invitato Bollani con il quintetto I visionari.
I brani sono arrangiati da Geir Lysne, bravissimo sassofonista norvegese.
Come dichiarato da Bollani, Geir è "distante dalla mia musica, ma ha aderito con entusiasmo pazzesco, reinventando i miei brani, utilizzando anche alcuni passaggi dai miei assoli del disco I visionari e creando tante atmosfere diverse, all' interno delle quali mi sono poi inserito a mia volta".
Va segnalato da ultimo che le grafiche dell'album vedono la presenza di alcuni disegni del celebre Leo Ortolani.
Danny Grissett
Stride
by Challenge Records
On Stride, his fourth Criss Cross leader date, pianist Danny Grissett returns to the trio format he navigated with such panache and imagination on his first two outings for the label. Long-time bass partner Vicente Archer and top-of-the-class drummer Marcus Gilmore join Grissett in a fluent three-way conversation on a reflective program that incorporates the American Songbook, the European canon, original tunes by trumpeters Nicholas Payton and (his current employer) Tom Harrell, and three heady Grissett originals. As always, the leader’s playing is melody-driven, harmonically acute, swinging and focused; he again proves himself one of the major voices on his instrument among the under-40 crowd.
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